SPAZI EDUCATIVI

Come costruire STEM*Lab - Spazi nei Musei

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Cosa puoi trovare in uno STEM*Lab

Stem*Lab è uno spazio dinamico e polivalente progettato per accogliere modalità differenti di fruizione.

  1. Struttura e spazi flessibili: gli arredi sono mobili e modulari e possono così essere facilmente spostati. In base alle esigenze lo spazio può così assumere varie configurazioni al fine di risultare versatile e adattabile ad ogni contesto.
  2. Spazio morbido: isole di tappeti e grandi cuscini, creano un’atmosfera giocosa e stimolano creatività e interazione. L’angolo morbido è studiato per accogliere i bambini nei momenti di necessità e di riposo.
  3. Interattività degli strumenti: l’introduzione di tecnologie e strumenti interattivi permette un apprendimento e un insegnamento dinamico.
  4. L’importanza delle cromie: la tavolozza di colori accesi completa l’ambiente. Pareti e arredi colorati stimolano serenità e gioia, accompagnati da grafiche decorative costituiscono un ecosistema di elementi.

Stem*Lab NEL MUSEO

i.Lab BASE MARTE

L’i.Lab BASE MARTE è uno STEM*Lab realizzato all’interno del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano, in cui partecipare a un gioco di ruolo dal vivo e sperimentare le STEM come in un team di ricerca.

Vestiamo i panni di astronauti in missione sul Pianeta Rosso e affrontiamo situazioni impreviste per garantire la sopravvivenza della base e di tutto l’equipaggio.

Divisi in 5 gruppi, lavoriamo sui sistemi di supporto vitali, impariamo a gestire l’alimentazione e le coltivazioni, preoccupiamoci della salute mentale e fisica di tutti i partecipanti, organizziamo le missioni del rover sulla superficie marziana ed eseguiamo lavori all’esterno della base.

Il laboratorio è dedicato a Giovanni Virginio Schiaparelli e si rivolge, in particolare, a ragazzi dai 9 ai 14 anni. Permette di vivere un’esperienza immersiva attraverso una trama narrativa e attività sperimentali finalizzate all’esplorazione di elementi scientifici-tecnologici per gestire in modo concreto gli eventi che si susseguono sulla base.




LE AREE DI ATTIVITÀ DEI DIVERSI GRUPPI

1 – Sistemi di supporto vitale

Si occupa di tutti quei sistemi ambientali che garantiscono la sopravvivenza dell’equipaggio, come la gestione della temperatura, della qualità dell’aria e dell’acqua testando la potabilità direttamente dai serbatoi della base.

2 – Alimentazione e coltivazione

Lavora sulla coltivazione dei vegetali che costituiscono la dieta dell’equipaggio e del controllo del prodotto, ricercando in tre alimenti diversi due nutrienti fondamentali per l’alimentazione dei propri compagni.

3 – Salute

Verifica la salute fisica e mentale dell’equipaggio testando i riflessi delle persone e la loro capacità di operare in sincrono prima e dopo uno sforzo fisico.  

4 – Rover

Gestisce le missioni del rover sulla superficie marziana, con particolare attenzione alla programmazione del percorso attraverso il fascio di cavi elettrici che collega la base ai pannelli solari.

5 – Lavori esterni

Esegue i lavori in programma all’esterno della base, settando uno speciale braccio meccanico per pulire i pannelli solari dalla polvere depositata nel tempo.

 

Photo credits Elena Galimberti _Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Milano

i.Lab AVVENTURE A BORDO

L’i.Lab AVVENTURE A BORDO è stato realizzato all’interno del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano, per i bambini e le bambine dai 3 ai 7 anni, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di competenze di base e soft skills fin dalla primissima infanzia. Nasce dall’esperienza realizzata con il progetto STEM*Lab, che utilizza il gioco di ruolo dal vivo per creare un contesto più aperto e inclusivo per l’educazione alle STEM.

La ricostruzione di una Caravella del ‘500 ospita una nuova installazione audiovisiva in cui i bambini e le bambine diventano protagonisti di un appassionante viaggio tra mari in tempesta, rollio delle onde e topolini in cambusa.

Un videomapping anima il ponte della nave e genera situazioni inaspettate che aumentano l’immersività dell’ambiente e del racconto. Una grande proiezione fa da sfondo ricreando l’orizzonte, simulando il susseguirsi del giorno e della notte, il rumore del vento e del mare.



Accompagnati da un adulto o insieme alla classe, i piccoli rivivono in prima persona le avventure dei marinai durante le lunghe navigazioni nell’oceano.

I partecipanti affrontano attraverso il gioco di ruolo emozionanti avventure: si travestono, si mettono alla guida della nave e si trovano a gestire il viaggio in alto mare come una ciurma scoprendo gli strumenti di navigazione e sperimentando l’orientamento attraverso l’osservazione del cielo e delle mappe. Il cambio del tempo e una burrasca improvvisa, la cambusa invasa da topolini e un gatto di bordo scomparso rendono l’esperienza ancora più realistica e coinvolgente. L’intero percorso è guidato dal racconto di un animatore scientifico che invita a usare i propri sensi e il movimento del corpo per realizzare divertenti attività come trovare l’equilibro, riordinare le cime e il ponte.



Photo credits Elena Galimberti _Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Milano

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